mercoledì 18 gennaio 2012

Definizione di musicoterapia


La musicoterapia è una disciplina di medicina alternativa che utilizza la musica, una forma di comunicazione non-verbale, come strumento per intervenire sul disagio di persone malate o affette da handicap, agendo soprattutto a livello psicosomatico.
Sin dall'antichità si hanno notizie sull'utilizzo della musica come terapia; oggi le conoscenze in quest'ambito sono sicuramente maggiori e i musicoterapeuti sono ormai figure professionali con alle spalle un'ampia e approfondita preparazione. Infatti elemento fondamentale è il rapporto che si stabilisce tra paziente e musicoterapeuta, dove il linguaggio per comunicare è dunque quello della "musica", dove per "musica" s'intende l'intero mondo del suono e cioè:
·         suono e ritmo,
·         suono e movimento,
·         vocalità.
Il concetto di musicoterapia come tale si sviluppa solo all'inizio del secolo scorso e seppure non sia ancora annoverata tra le tecniche mediche riconosciute ufficialmente dalla medicina tradizionale, essa diviene un supporto importante ed utilizzata per svariate tipologie di malattie, prevalentemente di origine nervosa.
I principi base della pratica musicoterapeutica sono:
·         il paziente è assolutamente parte attiva della terapia;
·         la centralità del rapporto di fiducia e l'accettazione incondizionata rispetto al paziente;
·          l'adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta;
·          scambio reciproco di proposte tra paziente e musicoterapeuta.
La musica dà alla persona malata la possibilità di esprimere e percepire le proprie emozioni, di mostrare o comunicare i propri sentimenti o stati d'animo attraverso il linguaggio non-verbale.
Tipico è il caso degli individui affetti da autismo, cioè individui che sono in una condizione patologica della personalità, per cui tendono a rinchiudersi in se stessi rifiutando ogni comunicazione con l'esterno. La musica dunque permette al mondo esterno di entrare nella mente del malato, favorendo l'inizio di un processo di apertura.
La Musicoterapia si divide in tre rami principali:
·         la Musicoterapia recettiva
·          la Musicoterapia attiva
·          la Musicoterapia integrata
Nella Musicoterapia recettiva al paziente viene fatta ascoltare musica registrata o eseguita dal vivo dal terapeuta.
La Musicoterapia attiva si basa invece sull'applicazioni di tecniche che prevedono una partecipazione creativa sia dell'utente che dell'operatore. Tra le tecniche maggiormente usate ci sono:
·         l'improvvisazione musicale
·         il dialogo sonoro
·         la composizione di canzoni (songwriting)
·         il movimento sulla musica
·         il canto e la vocalizzazione
Il paziente diventa soggetto attivo, partner musicale (per questo non è necessario che il paziente abbia avuto alcuna formazione musicale precedente). Questo tipo di musicoterapia è riuscita a volte ad attenuare blocchi neurologici seri.
La musicoterapia integrata utilizza elementi della musicoterapia attiva, elementi della musicoterapia passiva e elementi di altre metodologie e discipline (ad esempio training autogeno, fantasia guidata, tecniche di visualizzazione, yoga).
La musicoterapia viene utilizzata anche con finalità preventiva.
Fruttuoso in italia il contributo del progetto anziani musicoterapia sulla ricerca e applicazione della musicoterapia con Anziani e malati di Alzheimer. Il gruppo tutt'ora attivo organizza ogni due anni un convegno nazionale di raccolta dati ed esperienze provenenti da ogni parte d'Italia.

(http://www.centroestetico-roma.it/medicina/musicoterapia.html)

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